"Questo libro usciva sette anni fa. Io ero una persona diversa, e anche voi probabilmente. Scrivevo in modo diverso? È certo. Sette anni fa ero più magro. Sette anni fa non portavo la barba e la maggior parte di queste poesie le ho scritte a Milano perché ero impazzito, sette anni fa, e a un certo punto avevo deciso che volevo espatriare e andare a vivere a Milano. Sette anni fa non portavo gli occhiali perché avevo fatto il laser agli occhi. Sette anni fa mi autopresentavo come 'poeta semiprofessionista', oggi invece mi considero un "poeta professionista vivente". [...] In questo libro ci sono poesie alle quali sono davvero affezionato. Rileggendole faccio come un viaggio indietro nel tempo, se capite cosa intendo. Con le poesie succede."