"A testa bassa" nasce da un sogno, nasce in un giorno grigio, raccoglie le primissime poesie, scritte tra i quindici e i vent'anni. Amore, malattia, e coscienza della natura attorno a noi, esprimendo la personale filosofia e poetica, delineata dai sentimenti giovanili, concordi all'età. «Avevo solo quattordici anni quando, tornando da scuola, presi la decisione di scrivere un libro, entrare nel mondo della letteratura e farlo a testa bassa: sia in segno di umiltà, sia con tenacia. A questo pensiero si accese qualcosa nel mio grembo, la stessa cosa che è accesa ora, mentre scrivo. Qualcosa che mi muove, e che evidentemente mi ha mosso fin qui».