Questo libro di poesie con testi a fronte, italiano-romeno, ci offre una melancolia pura. L'autore evoca una pace astrale, una benedetta tranquillità interiore, una tristezza pulita, fredda. Egli non ci parla di sentimenti o di fatti vissuti e partecipati in un certo modo, bensì di elementi tellurici, di esondazioni dei fiumi, di piogge e burrasche, di inverni scitici di tipo ovidiano, di dolorosi tramonti/decadimenti, di circostanze sfavorevoli al destino umano avvolto nell'oscurità e minacciato da un permanente naufragio.