Ci sono versi che s'intrecciano come fili d'oro che creano forme nel pensiero e poi ci sono le poesie di Gianpiero che sono composte da versi che danzano sulle pagine e scorrono, come una goccia di pioggia che ti scivola sulla pelle. Avete presente quando prendete una rosa, annusate il suo profumo e toccate un suo petalo? Ecco la sensazione che mi hanno lasciato alcune poesie è proprio quella carezza, di un petalo setoso, che scorre con le sue parole e sussurra sentimenti, ma soprattutto accende quella parte che molto spesso dimentichiamo esista: la voglia di sentire nell'aria l'amore, la gioia e i sentimenti vivi. Abbiamo perso la capacità di scoprire l'amore nella presenza della natura, nel messaggio di un amico o nella sensazione di felicità che la voce in una telefonata inaspettata ti pervade. La semplicità è l'elemento che caratterizza queste poesie che parlano all'anima e ci riportano alla vita, nei ricordi che evocano o nei gesti che vorresti tornare a vivere. In alcune poesie ho avuto la sensazione che sia riuscito a catturare quei momenti semplici e genuini che ti fanno sentire viva, che risvegliano in noi l'antica nostalgia di un tempo lontano, quando l'amore era una danza delicata ed i gesti cortesi erano il tessuto della nostra quotidianità. Quando sono arrivata alla fine, quell'ultimo verso, ha fatto riemergere la voglia e l'emozione di essere corteggiati dalla meraviglia che ci circonda, di abbandonarci all'incanto dei piccoli gesti e di ritrovare la forza nell'amore autentico. Nel volume due composizioni inedite: I tuoi occhi e Per un Dio.
