Elio Grasso è quello che in inglese si chiama a poet's poet, vale a dire un poeta quintessenzialmente tale; più precisamente un poeta lirico, nel senso che questo termine ha acquisito lungo la corrente principale del Novecento italiano. Insomma, Grasso ragiona sempre come poeta (e in questo senso mi fa pensare all'indimenticato amico Alberto Cappi). La riprova: Grasso, che è oggi uno dei nostri recensori di poesia più prolifici e più puntualmente attenti, compone le recensioni come qualcosa di simile a poemetti in prosa, senza per questo sacrificare la sua acuminata precisione nell'identificare la voce particolare di ogni autore da lui analizzato. Dall'Introduzione di Paolo Valesio