«Dire d'Amore non è affatto facile, è giustamente "ineffabile", è un qualcosa che, per infinita varietà e diversità, reclama profondità di pensiero e visione d'insieme, di tutto un insieme difficilmente esprimibile in un lessico e in una semantica precisi. Maria Giusti è del tutto consapevole di tale limite e di tale rischio, ma da poeta osa e si concentra sul tema, unico, avvalendosi per lo più di un linguaggio classicheggiante rispetto a una materia che non ammette distrazioni o divagazioni» (dalla prefazione di Ida Di Ianni)