Ci sono luoghi che si possono solo attraversare. Sono spazi senza vie, piazze, fermate di bus, passaggi pedonali. Sono luoghi di mezzo tra la realtà fuori e la vita dentro, tutti i fuori e tutti i dentro possibili. Mondi sospesi che non comunicano pur essendo prossimi, al confine tra "muro e fiume". Pubblicare le poesie di Giuseppe Masala, vuol dire dubitare, creare comprensione nello sforzo di vedere dall'altra parte, cercando di capire le ragioni dell'altro. Non per condividerle, ma nemmeno per giudicarle. Il futuro è sempre alla porta. Le cause dei conflitti che attraversano la vita degli altri stanno anzitutto dentro di noi.