"Fra nuvole e pietre" è la bizzarra circolare d'amore di un funzionario comunale. Qualcuno di voi si starà chiedendo come si possa porre in relazione il calore delle emozioni con l'apparente freddezza degli apparati burocratici. Giuliano con questo vademecum sentimentale prova a ridisegnare il rapporto tra cittadini e professionisti della Pubblica Amministrazione. La metafora delle nuvole e delle pietre racchiude la possibilità di scegliere il proprio approccio esistenziale: vivere di nuvole significa andare oltre gli aspetti materiali, consente di sognare un mondo multiforme e ricco di positività. Dare troppo rilievo alle pietre, invece, porta con sé il peso dell'immobilismo, l'impossibilità di venirsi incontro. Ecco perché l'autore, nella sua lunga esperienza nella P.A., ha cercato di trasmettere ai colleghi l'importanza di una "leggerezza efficiente" capace di rendere più gradevole il clima lavorativo e più costruttiva la non sempre facile relazione tra i cittadini e i funzionari pubblici. "Fra nuvole e pietre" suggerisce una rivoluzione d'amore e invita a riflettere sulla necessità di cercare la bellezza ovunque, a cominciare dai più piccoli gesti quotidiani.