Un'opera tra poesia e filosofia, perché "in verità, di questo già sappiamo, gli uomini passano come locuste sulla vita, rubano il seme d'ogni cosa, il senso di una 'parte' in cui nessuno di loro ha piú cittadinanza, uniti sí da un'esaltante follia nell'ascendere e nel cadere, ma condannati a vagare senza risposte, senza futuro né sentimento".