"Il poeta il destino" è scandito dal ritmo del verso che unisce musica e interpretazione scenica. Volontà per Giovanni Dotoli di ritornare agli albori della poesia, ancor prima della nascita della scrittura, la poesia cantata o raccontata era un tutt'uno con la musica e col ritmo. La raccolta poetica dell'autore di Volturino si articola, infatti, in atti e poi scene intramezzate da vere e proprie partiture musicali per pianoforte composte da Étienne Champollion che fanno eco ai versi che seguono e dei quali riprendono il medesimo titolo. Giovanni Dotoli va però oltre, non solo musica, ma vera e propria messa in scena teatrale. Prefazione di Mario Selvaggio.