Nel 1895 Oscar Wilde, in seguito a una causa per diffamazione da lui intentata al duca di Queensberry, fu a sua volta accusato di comportamento contrario alla morale pubblica e condannato a due anni di carcere, che scontò nella prigione di Reading. Questa terribile esperienza è all'origine della "Ballata del carcere di Reading", una delle sue opere più autentiche e scopertamente sincere. La ballata è un lamento poetico in due momenti: l'impiccagione di un giovane detenuto, il rituale assurdo e feroce dell'esecuzione, e la meditazione, profondamente religiosa, sul male e la redenzione. Umberto Orsini, fra i maggiori interpreti del teatro italiano, incontra Giovanna Marini, la più grande voce della nostra musica popolare, in uno spettacolo intimo e dolente.