Sono qui raccolte alcune fra le più belle liriche di Caproni per la moglie e quindici lettere di una corrispondenza fra Rina e Giorgio in cui emerge la storia di un rapporto d'amore e di una famiglia. C'è una particolare sintonia tra i due, che potremo chiamare "il governo della casa", uno scambio continuo su contingenze di economia domestica e accanto pudiche dichiarazioni sentimentali: si entra nel quotidiano della vita di allora, con tante piccole cose, che danno il sapore di un forte Legame e di una coppia, attenta alle ragioni composte di affetto e di praticità. Postfazione di Vincenzo Ostuni.