Il 21 febbraio 2020 segna in Italia la nascita di una nuova malattia virale identificata con il nome di Covid 19 (Coronavirus) che. nel giro di pochi giorni. dà luogo ad un lockdown di massa destinato ad espandersi a livello mondiale: strade deserte e servizi ridotti al minimo, chiusure forzate e per me, come per molti, solitudine. Non tarda a farsi sentire la sensazione di essere prigionieri nella propria casa senza poter fare qualcosa di utile. Raramente ho vissuto emozioni con tanta intensità: paura, preoccupazione, ansia che, sia di notte che di giorno, mi tormentano. Giorno dopo giorno, tra tanti pensieri confusi, iniziano ad arrivare, come spiragli di luce, delle rime inaspettate! Allora provo a dare concretezza alla voce del mio cuore e scrivo, senza pensare troppo a regole e formalità, scrivo di getto e racconto con le rime le notizie drammatiche trasmesse quotidianamente dalla tv. Rime che hanno reso più accettabili la solitudine e le paure. Imprevedibilmente le parole continuano ad arrivare inarrestabili fino al 5 maggio 2023, data in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha sentenziato che la Pandemia non è più un'emergenza di sanità pubblica. Pagina dopo pagina e senza rendermene conto. prende forma il mio diario che raccoglie custodisce momenti della mia vita come un compagno di viaggio.