Poesie di una giovane adolescente elbana che parla d'amore e sofferenza: scene erotiche, atti erotici, pensieri erotici, desideri di fusione e aneliti d'amore, ma anche disperazione, solitudine, sconforto, vuoto. Gioia ci svela una struttura, un percorso obbligato per la crescita e lo sviluppo della consapevolezza della coscienza umana. E lo fa attraverso l'arte, con l'uso della parola poetica, in maniera semplice ma profonda a volte crudamente, ma mai banalmente, nè volgarmente. Ci svela processi di un sentire interiore che tutti conosciamo, ma sui quali non ci siamo mai soffermati abbastanza, salvo poi accorgerci che, toccati dal Dio, il vivere normale scompare, siamo invasi da un qualcosa che occupa tutta la sfera cosciente della nostra personalità. E per il fatto che vengono svelati o risvelati essi ci inondano e ci riempiono di quel fuoco primordiale. Si avverte l'esistenza di due vite in parallelo, due parti che si rimandano l'una all'altra, per immergerci voracemente nella sua storia: la credibilità dell'evento narrato, a volte cruda e cosi diretta, prende forza e delicatezza dalle foto, che ci mostrano una profondità di situazioni e di sentimenti.