«Non so spiegarla la meditazione, mi sfugge da ogni dialogo, svanisce appena il mio indice s'alza per localizzarla, perché tra le geografie disponibili, lei non ha luogo, è fuori da ogni mappa, manca di tetto, non ha colline né mare, ha fondamenta antiche ma non è radicata a terra, non ha pavimenti, è tutta cielo, la meditazione fa stelle dappertutto. Ti abita dentro a occhi chiusi ma la sua anatomia è luce, tra le parole disponibili nel dizionario è sempre una pagina dopo, si rifugia nel silenzio, è l'assenza presente ma senza dubbio è anche la presenza assente. Una cosa però sulla meditazione riesco a permettermi di dirla: appena passato il cancello dell'illusione inizia un luogo fatto di oltre. Abbiamo tutti appuntamento lì. Siamo costretti a rivederci per sempre.»