«L'infanzia paradisiaca interrotta da un evento traumatico: il libro è particolarmente franto e teso, scarsamente narrativo, si tratta di schegge molto affilate e appuntite che devono essere lette con uno spirito vagamente autolesionistico per essere comprese fino in fondo. Sono come gli aghi di una pineta sotto i piedi». Fabrizio Miliucci