"Nel tintinnare delle parole è la prova che la lingua cammina" scrive Gian Luca Favetto nel nuovo viaggio letterario che fa fare alle parole: è un itinerario dall'autore al lettore, da una scrivania di Torino alle strade di New York, nella consapevolezza che "l'alfabeto è l'immaginazione del mondo". Ogni testo in poesia è un passaggio, una svolta, un frammento del mosaico che compone il mondo dei libri, a partire dall'atto creativo di chi "semina le parole come briciole" usando un computer che "scrive a penna/anche il silenzio scrive /e non lo dice". In ogni momento (pure nel lavoro dell'editore che "rosicchia le parole... le fa sue in pasto al mondo") c'è un cuore che batte lungo questo viaggio ed è il tempo: "verrà porterà via il mio amore, / ho imparato e lo lascio andare". Così Favetto riesce a dare un'anima ai libri e alla scrittura perché in fondo «soltanto la parola custodisce."