Scritte da Alfonso Gatto più di quarant'anni fa per la trasmissione televisiva "Almanacco di storia, scienza e varia umanità" (1963), queste Ballate sono tuttora fresche come un sorso d'acqua. Si tratta di componimenti rinvenuti tra le carte conservate nel Fondo Manoscritti di Autori Moderni e Contemporanei dell'Università di Pavia - inediti per la stampa - in cui vengono evocati i principali eventi dell'inizio del Novecento, anno per anno, tessuti con grazia entro la forma lieve della filastrocca. Giocando con la sua passione per il verso facile (tipico anche delle sue composizioni per l'infanzia) e intrecciando rigore storico con cronaca e poesia, Gatto crea canzonette narrative di rara gradevolezza.