"Canti nuovi degli antichi" è un poema narrativo, in cui personaggi della mitologia greca raccontano la propria storia esprimendo idee moderne in terzine dantesche ed usando un linguaggio spesso aulico. I fatti raccontati dai personaggi corrispondono perlopiù al canone tradizionale, ma la loro visione è invece molto attuale, essendo impregnata di concetti quali femminismo, psicoanalisi, ecologismo, pacifismo, conflitto di classe, libero arbitrio, psicologia delle masse, mescolati però a concetti antichissimi quali il destino individuale e le necessità collettive, le colpe ereditarie e il riscatto personale. Su tutto, si stende la drammaticità eterna dell'esistenza umana in conflitto con l'armonia naturale. Achille, Ulisse, Elena, Agamennone, Clitemnestra tornano a parlarci, ognuno a modo suo, facendoci sentire ancora la propria tragica attualità.