Il libro è una silloge di poesie che traccia percorsi della mente, come evanescenze che riescono a connettersi all'infinito, agli amici, tracce di memoria e soprattutto il ricordo di un figlio, al quale è dedicato il libro. L'autrice tratta la scrittura come se graffiasse il foglio, le righe ondeggiano, si spezzano, ripetono l'armonia della parola, gli umori, le contradizioni. L'autrice è anche pittrice e vede la struttura della poesia come se fosse una pennellata di colore da stilare creando emozioni.