"Ti scriverò, Letizia, della cieca passione, del fato, dell'incanto dell'umana natura. Ti scriverò dipoi del mio mondo interiore, di questi tempi bui e della mia sventura. Io scriverti vorrei di vertute e scienza, di cui però son privo. Ti scriverò così, o Letizia adorata, della nostra bellezza, dell'amore cortese, quel che per te coltivo."