"Alla poesia portano tutte le strade dello spirito umano e tanto peggio per esso se non ha il coraggio di condurle semplicemente a questa meta. La filosofia più alta culmina in un'idea poetica, e così la moralità e la politica più elevate. È lo spirito poetico che indica a tutte e tre l'ideale." In queste parole di Schiller vi è intero il suo programma poetico, l'idea di una poesia dominata dal pathos della conoscenza, dove il pensiero è veicolato dalle immagini sensibili. "Le Poesie filosofiche" sono state scritte in gran parte tra il 1795 e il 1799, esprimono il momento dell'incontro felice e precario tra lo spirito e la materia che chiamiamo bellezza. Tra i testi qui presentati: "Gli dei della Grecia", il poemetto illuministico "Gli artisti, Gli ideali, L'ideale e la vita" (di ispirazione kantiana, autentico compendio delle idee estetiche e morali di Schiller), l'elegia "La passeggiata". Infine, in appendice, il celeberrimo "Inno alla gioia", testo musicato da Beethoven nella Nona sinfonia e ora inno europeo.