Dâr Rimmel (Casa delle sabbie, in arabo) rischierebbe di essere poco accessibile nel suo insieme ed ermetico nello specifico contenuto di alcune poesie. L'"insieme" si chiarisce abbastanza se e quando riesco a trasmettere il pulsare di un mondo di sabbie, deserti, grandi spazi che fanno parte, per più di venticinque anni, della mia vita e di quella di Gianna, la mia anima accanto. Dapprima con timidezza, al margine del nord maghrebino, poi nel medio oriente e nei deserti del sud America, infine lunghi affondi nelle immense sabbie d'Africa. Nel 1991 le sposiamo, le sabbie, e diventano la nostra casa. Lasciamo tutto dietro di noi, e andiamo a vivere in un'oasi del sud tunisino fino al 2002... torniamo soffrendo, perché la felicità che ci regala il deserto è incommensurabile e totale.