Franco Loi sceglie e presenta il meglio della sua produzione, realizzata in oltre trent'anni di attività. Definito da Pier Vincenzo Mengaldo "la personalità poetica più potente degli ultimi anni", Loi è tra i più noti poeti dialettali italiani. Un poeta che non si limita a usare dialetti diversi, latinismi, toscanismi e persino lingue straniere: la sua è una lingua poetica spuria, molto personale, contaminata (per esempio il milanese diventa un idioma di contatto tra locali e immigrati). Questo perché il dialetto è per lui la lingua di un mondo della concretezza, al tempo stesso voce epica portatrice di una coralità spesso emarginata e voce sola dei versi d'amore o meditativi.