"Foglio di via", primo organico libro di poesia dell'autore, pubblicato nel 1946, raccoglie il portato dell'esperienza del giovane Fortini. Un libro "isolato", come definito dall'autore negli anni della maturità, perché scisso tra le ragioni del canto e quelle della realtà bellica. Il perno intorno a cui ruotano queste liriche è infatti la Seconda guerra mondiale, l'evento che segna irrimediabilmente la biografia e la coscienza, poetica e intellettuale, del soldato prima e dell'esule poi. Le diverse anime della poesia fortiniana sono qui già tutte presenti: lo scontro diretto con gli eventi storici; l'elegia d'amore e l'introspezione lirica; il riuso manierista e allegorico delle forme della tradizione. Quest'edizione fornisce per la prima volta un testo critico, corredato di apparati variantistici, della raccolta di esordio di Fortini: ogni lirica è accompagnata da un ampio commento, costituito da cappelli introduttivi e note puntuali ai versi, che consentono di affrontare in modo approfondito la lettura di uno dei più importanti poeti del secondo Novecento italiano ed europeo.