Nella poesia di Francesco Fusca credo che ci sia il tempo che domina, un tempo dominante che è caratterizzato dai temi più frequenti: l'amore, la madre, il paesaggio, il mare, i luoghi ancestrali, il suo essere di una cultura mutuale e etnica. In questo testo che accompagna il viaggio di Montalto, c'è non soltanto il rapporto e il legame tra i due poeti, ma c'è il rapporto costante tra il fare poesia, vivere la poesia, e essere dentro un percorso, che è un percorso fortemente mitico. Dunque, raccontare Francesco Fusca e raccontare Pasquale Montalto, in questa abbinata che mi sembra, dal punto di vista letterario e dal punto di vista umano, una combinata intrecciata e articolata, sia sul piano dell'affetto e dell'amicizia, che sul piano della professionalità, è un penetrare quel sottosuolo dell'anima, che diventa, in questo caso preciso, metafisica dell'anima.