Dimentico sempre di dare l'acqua ai sogni cattura per il linguaggio diretto, veloce, di una femminilità che assimila e brucia il dramma della totale esperienza di tinte chiare e fosche, a volte tenero, a volte gradasso per nascondere la fragilità dell'essere, immaginativo, prepotente, qua e là surrealista e volitivo. Tra poesia e prosa c'è l'arte della invisibilità che separa e unisce.