«Passato, presente e futuro. Ascoltando i rumori, riscoprendo quell'uomo che custodisce in sé ancora un fanciullo. E quella natura che tutto permea, madre e matrigna. Speme, per chi sa accarezzare e farsi accarezzare dalla vita. Torna il passato, la memoria. Vive il presente, l'attualità. Si proietta nel futuro, la speranza. La sinfonia che continua a spandersi. I sentimenti, la malinconia. Quel respiro dell'anima».