La raccolta di poesie di Teresa Ferri, "Campanile d'aria", dà voce al senso di sradicamento dalla terra d'origine, al sentimento della distanza dal paese natale e quindi al ritorno al luogo e nodo dell'anima, Atessa e, più in generale, l'Abruzzo. Il viaggio, dalle tinte orfiche, si compie attraverso un accidentato percorso fatto di tappe sofferte e quindi vittoriose, grazie al quale si consegue l'approdo alla collina originaria, al paese sognato e a tutto ciò che esso rappresenta simbolicamente.