Quella di Gabriel Ferrater è fra le poesie più originali e profonde espresse in lingua catalana ed è ormai tradotta in molte lingue. Secondo Josep M. Castellet, le poesie di Gabriel Ferrater «formano una totalità coerente e omogenea, con una struttura interna di una gran solidità, fatta di immagini ricorrenti e di metafore ossessive, e una grande preoccupazione linguistica, con una volontà di perfezione formale per nulla disprezzabile, vale a dire il tipo esatto di creazione letteraria destinata a durare e a crescere in qualsiasi letteratura». Ferrater non aspira a una compiaciuta rievocazione autobiografica. Nella sua poesia, infatti, il dato autobiografico si perde insieme alla zavorra di ciò che è stato. Essenziale piuttosto nella sua opera è lo sforzo di eliminare il ricordo e di fuggire il fiume della memoria al fine di creare un presente poetico in grado di sfociare e dissolversi nel lago fermo e cristallino dell'immemorialità.