Questa raccolta nasce in un monastero zen tra le montagne italiane, in lingua castigliana. Due lingue e due sentimenti: pensato come libro della quiete, l'arrivo della pandemia ha mutato l'equilibrio iniziale, dando vita a una seconda parte, il Libro della smania, un battito fuori ritmo che si insinua nella calma, della prima parte, che non urla ma genera un senso di irrequietezza e di movimento infinito.