Vita in consegna si presenta come un diario interiore che lungi dall'essere, come spesso accade, un esclusivo ripiegamento solipsistico, appare piuttosto come una lunga riflessione riepilogativa e indagatrice sulla propria natura e sul proprio ruolo nel rapporto col mondo; indefinitiva quindi, una meditazione intimistico-etica. D'altro canto, se lo scavo introspettivo è il filo conduttore di questo libro, è pur vero che il suo motore, il suo tema portante è proprio l'amore, inteso in tutte le sue accezioni, accolto senza riserve e declinato senza remore, con un affidamento che commuove. Tutte le cose del mondo, tutta la ragione, tutto il passato, il presente e il futuro, fanno riferimento a questo stato di grazia che dà un senso compiuto alla vita e che anima la poesia. Il titolo dell'opera d'altra parte rimanda a una concezione sacrale dell'esistenza, intesa come dono divino che deve essere onorato e tutelato. Credo che Vita in consegna sia un'opera doviziosa, ragione e cuore, traboccante di idee ed emozioni, sostenuta da uno slancio poetico genuino e, al contempo, disciplinata da un lodevole rigore formale, tributario della tradizione. - Dall'introduzione di Luciano Domenighini