"Se nell'inverno non ci son più fiori" presenta con testo a fronte una serie di liriche di poeti latini, francesi, tedeschi e russi voltate in lingua italiana da Federico Fontanella nell'inverno della sua vita, per lo più usando il verso endecasillabo, "il principe dei versi italiani". Queste poesie non hanno alcun filo conduttore, ma sono quasi tutte accomunate da un certo qual velo di tristezza: un sentimento tipico della stagione invernale, anche se può consolare il pensiero che l'inverno è la fucina della primavera e dell'estate, cioè il luogo ove si preparano e si forgiano l'una e l'altra. Se non ci fosse l'inverno, non ci sarebbe nemmeno la freschezza della primavera e l'opulenza dell'estate. L'endecasillabo che dà titolo al volume è l'ultimo verso dell'ultima poesia del poeta russo Sergej Esenin.