«La mia petizione al mondo», così la definisce l'autrice. Con un profondo sguardo sul reale, si è condotti in un viaggio nella mente umana volto a smascherare l'illusoria e disincantata cultura, procacciata dagli inganni mediatici, e le schizofreniche idee di perfezione (distruttiva) e di individualismo (interessato) che regolano i continui "comparaggi" di ego e potere in questa nostra società gassosa, non più liquida. È un grido nella notte del mondo, questa raccolta poetica che rappresenta, come in un copione pirandelliano, i nostri giorni con fine riflessione contemplativa.