Pubblicata con immediato successo nel 1922 e composta miscelando in libertà passato e presente, classico e moderno, arcadia e squallidi scorci urbani popolati di morti viventi - secondo quello che Eliot stesso definì il "metodo mitico" -, La terra desolata è la risposta in poesia al disagio esistenziale di una generazione, quella uscita in frantumi dal primo conflitto mondiale. Ma è anche uno sguardo privo di gerarchie sulla realtà, che parla ancora oggi ai lettori per la sua capacità di raccontare la ricerca di un senso all'esperienza quotidiana che non ha mai smesso di abitare l'animo umano. Oltre alla Terra desolata - e ai manoscritti della sua prima redazione - questo volume contiene anche altre opere poetiche fondamentali della produzione eliotiana come Il canto d'amore di J. Alfred Prufrock e una selezione dai Cori da La Roccia: ne risulta una fotografia vivida e affilata del percorso umano e artistico del loro autore, anche grazie all'ampio e accurato apparato critico e ai testi introduttivi. In collaborazione con l'Associazione italiana di anglistica. Testo inglese a fronte. Con la prefazione di Alba Donati.