"Con questa nuova raccolta, Elio Grasso porta in superficie il retaggio di una marginalità poetica da lui già altre volte interpretata e ribadita. Mai però la sordità intorno a lui era apparsa tanto compatta e mai la sua parola a volte possente, altre sospesa, ha saputo imbastire 'fuori dal telaio' un discorso tanto sapiente." (Dalla nota di Anna Ruchat).