«Emersione si presenta come un affresco tragico della vicenda dell'uomo su questa terra, vicenda piena di assurdità e contraddizioni. Siamo di fronte a una poesia che si fa registrazione, quasi documento realistico, e che comunque ci fa confrontare con i grandi misteri dell'uomo e che supera la visione individuale in una prospettiva collettiva. Si va così dall'analisi delle paure e dalle inquietudini dei primitivi di fronte al sorgere dei grandi interrogativi e di fronte alla potenza della natura, fino alla descrizione delle attese e delle incertezze della vita contemporanea, nella sua perdizione in un ambito finito e nella sua ricerca continua di un infinito che però è sempre sfuggente, di un assoluto che però non si rivela mai completamente alla ragione...» (Dalla prefazione di Marco Tabellione)