Morsi è un tentativo di penetrare l'ingovernabile con la parola, una parola tesa, a volte oscura e frammentaria, ma sempre immaginifica. La prima parte si incentra sull'osservazione del mondo circostante. La seconda mantiene la stessa tendenza riflessiva ma questa volta indirizzandola verso l'interiorità del poeta e il suo panorama emotivo. La terza è improntata al rapporto con l'altro. Il tutto scritto con urgenza.