"Ho colto ovunque semi di poesia" scaturisce dall'intima adesione del poeta nei confronti di un flusso impetuoso della realtà che, oggi, avvolge e stravolge i sensi e le certezze. E, a partire dall'emblematico titolo, è tangibile la cognizione del recupero soggettivo sul versante del versificare come operazione quasi quotidiana di lettura e analisi della realtà. È pure assai visibile la profonda consapevolezza dell'inestinguibile valore culturale e sociologico della poesia, capace ancora adesso, di restituire verità trasmissibili e condivisibili, al di là di steccati ideologici o materiali. Il lessico, la stessa metrica o le metafore di cui i versi sono intrisi hanno un intento narrativo ed esplicativo di storie e immagini, talvolta di respiro pittorico e di lampante evidenza comunicativa, anche quando il componimento è racchiuso, quasi rannicchiato, nel cuore in disparte del poeta.