Il titolo di questa raccolta "Sicut cervus desiderat ad fontes acquarum, ita desiderat anima mea ad Te" è quasi integralmente l'incipit del Salmo 42 (dal "Libro dei Salmi" della Sacra Bibbia). "Come la cerva desidera i corsi d'acqua, così l'anima mia anela a Te" è un percorso senza spazio e senza tempo, dove l'azione emotiva si perpetua; un percorso egocentrico, soggettivo, retto dall'andamento del ricordo, degli affetti, della nostalgia, permeato da un malinconico pessimismo senza salvezza. (Dalla prefazione di Paolo Geri)