Tutto ciò che vive conosce la dimensione sottile del sonno, in cui la vita ècome al riparo da se stessa, appesa ai fili di un invisibile polipo di percezioni oscure, notturne. L'essere, nel sonno, si slaccia, si ripara, si rifonda eanche si prepara. Perciò nel libro, che conta nomi propri e storie, identitàdefinite, anche di creature animali, il dormiente è immagine che suscita erisveglia lo spirito di custodia di chi parla, il senso possibile, rivelato dall'assenza di sé nell'abbandono del dormire. (Daniele Piccini)Mi piace guardare le persone addormentate. Svelano un'innocenza che laveglia dissimula e perfino nasconde. Appaiono indifese, arrese alla vita, atutto. L'essere più aggressivo, nel sonno ci consegna la sua mitezza, il suocandore, la sua fragilità. (Laura De Luca)