Nella meditazione così naturalmente proposta dai versi di Mario De Fanis, il lettore è condotto a tracciare il proprio autoritratto spirituale nella società e nel mondo: spesso, tale analisi conduce, se non a un'immedesimazione, quanto meno a una divagazione fantastica, così intimamente percepita, da trasformarsi in autentica evasione dal reale. Dalla Prefazione di Maria Graziosi.