In questa raccolta, nata dall'attenzione dello scrittore accompagnata dalla visione del traduttore, abbiamo cercato di disegnare un volto italiano alla poesia di Mahmud Darwish e alla "sua propria lingua". Orizzonte di riferimento sono stati i tre "personaggi" che emergono dalla sua produzione poetica: l'elegante erudito che esprime il suo amore virtuoso per la terra madre e per l'amata immaginaria, l'io frammentato e il cantore della patria. La miscellanea è composta da ventotto poesie, nove per ciascuno dei tre nuclei tematici: dell'amore, dell'io e della patria, precedute dal carme E noi amiamo la vita, selezionate con estrema cura all'interno dell'intera attività poetica di Darwish. Sono stati inclusi testi di ogni fase del suo vissuto poetico, da quando ha iniziato a scrivere lettere sulla libertà e sull'amore dalla sua terra in Palestina, fino alle domande esistenziali poste dal suo dialogo con l'esilio. La sequenza di questi temi e delle poesie al loro interno è un tentativo di ritrarre un volto italiano basato sulla musicalità lirica che ha accompagnato l'anima di Darwish investendone il linguaggio, nel tentativo di restituire un frammento della sua anima.