«Ci troviamo nella prima fase poetica, l'inizio del viaggio in Wonderland, un'immersione nella primavera dei colori, nelle fioriture e nella magia della natura. La prima poesia ci riporta alla notte, dove tutto muore, ma anche dove le sensazioni più intense iniziano a vincere le paure o a rappresentarle. Alice si trova intrisa come Adamo, da una natura sublime e ignota, forse ancora ostile; un tutt'uno dannunziano, un universo intimo e riservato. Nella giungla, tra fiori e profumi selvatici, il primo confronto con la sua Eva; immaginatevela su un cumulo di orchidee: "ora sei qui con me e ridiamo di noi". Uno stato compositivo quasi primordiale, dalla struttura testuale semplice e concreta, senza sillogismi; frasi essenziali, riservate, naturalmente composte, come ci trovassimo ad un primo appuntamento» (dalla nota di lettura di Ludovico Urbani).