Questa raccolta presenta testi che vanno dagli anni Ottanta al 2013. Molti sono apparsi su riviste e antologie, altri hanno costituito la base scritturale per ulteriori materiali predisposti al fine di interventi teatrali e recital. All'epica "del personale" si affianca talvolta una vena più contenuta che si ripiega su percorsi periferici e sui luminosi spazi di un mai dimenticato "tempo di formazione". Le varie linee espressive che interessano le composizioni ricalcano la complessità di un'esperienza esistenziale realizzata in Italia e all'estero: si va dalle stagioni contemplative dell'età scolare a quelle più problematiche dell'impegno sociale, del viaggio e dell'emigrazione, in un "andare" e "riandare" modulati secondo paragrafi precisi e argomenti di "varia conflittualità". Si crea a poco a poco, nell'avvicendamento delle pagine, una cosmogonia parallela alla storia dispiegata nel mondo reale, in cui il tempo del mito (che ogni memoria contiene come "occhio" del cuore) diviene coordinata essenziale di un progetto di scrittura, di un sogno da mettere in piedi sulle strade del quotidiano.