La scoperta di Capraia è stata per me travolgente per quello che vedevo e per quello che mi evocava. Sapevo che i miei antenati genovesi c'erano stati e che erano stati impegnati, da Oneglia alla Maddalena, nelle battaglie per l'Unità d'Italia. Improvvisamente i loro antichi ritratti, dopo aver visto Capraia, avevano per me uno sfondo. Le loro imbarcazioni, i velieri, avevano un attracco, un approdo. La "vita antica", che allora a Capraia si poteva ancora intravedere, fu per me un'esperienza particolare. L'isola era rimasta immutata da secoli, e negli anni sessanta potevo ancora immaginare quei "lupi di mare" con l'orecchino bere nella locanda del Beppone al porto, che allora ancora esisteva, quando già cominciava l'era dei "sub".