Lo stupore che vive il delirio appassionante e drammatico della poesia suscita ancora una volta nella nostra percezione, pregevolmente rinchiusa nel subconscio, il fervore di un'impresa caleidoscopica ancorata a quelle acrobazie di adesione ideologica che fanno del verso il pabulum della ricerca della parola. Il modello che Floriana Coppola sceglie per le sue maestrie è contenuto egregiamente nel ricamo che ella riesce a realizzare nel percorso, carico di speranza e contemporaneamente ricco di arguzie, per una immersione nello scavo del simbolo, anche quando sopraggiunge il prevalere del paradigma della espressione orale.