Cento poesie perennemente sospese tra la necessità dell'essere umano di elevazione e l'inevitabile precipizio e discesa negli abissi della vita. La scelta di non ripartire i componimenti in sezioni permette al lettore di perdersi nel mare magnum della poesia e di scegliere a piacimento ogni volta in quale mare approdare. L'amore in tutte le sue declinazioni pervade l'intera opera che si sofferma sulle "pietose rovine" dell'uomo, costretto a rifugiarsi nella quiete dei versi per sopravvivere.