Questa nuova raccolta poetica di Antonio Catalfamo, destinata al pubblico internazionale e, per questo, proposta in più lingue, tenendo conto del crescente interesse che si sta registrando anche all'estero nei confronti delle sue opere in versi, così come dei suoi studi critici, è impregnata di mito. E qui è superfluo ricordare ai lettori che Catalfamo è uno degli interpreti più autorevoli di Cesare Pavese, in qualità di coordinatore dell'«Osservatorio permanente degli studi pavesiani nel mondo», organo interno della fondazione che è stata intitolata allo scrittore piemontese nella città natale, Santo Stefano Belbo (Cuneo).