Siamo tutti in trincea, ma l'amore può salvarci. Dopo sei anni e una pandemia, Guido Catalano torna alle origini, ai versi che l'hanno reso famoso e hanno fatto ridere e innamorare lettrici e lettori di tutta Italia. Una raccolta autoironica, intima e spassosa, adatta a ogni esigenza: ci sono poesie della colazione e del dopo sbronza, fulminanti come battaglie navali e farcite come tramezzini, poesie d'amore mancato e di sogni possibili, poesie lanciate alla finestra come sassetti, poesie incattivite e poesie che danno dipendenza. Soprattutto, ci sono moltissimi baci. Perché baciare - oltre alla voglia di fumare - riduce anche quella di parlare a sproposito. "S'ascolterebbero meno minchiate" dichiara il poeta "se i cialtroni in giro / chiacchierassero di meno / limonassero di più." E non è finita qui: con un bacio "la pelle ringiovanisce / la vista s'acuisce / gli aerei da guerra atterrano / per mai più decollare". Esagerazioni? Può darsi, ma per scoprirlo c'è un modo soltanto: spegnete quella sigaretta, leggete e baciatevi a più non posso.